Nei giorni scorsi ho acquistato dei wafer della Loacker e sul retro del pacchetto ci sono un paio di scritte che evidenziano l’assenza di coloranti, conservanti e di grassi idrogenati.
Leggendo la lista degli ingredienti non ho trovato l’olio di palma, sostituito dall’olio di cocco, ed è il secondo ingrediente dopo la farina di frumento; ricordo però che in un articolo de Il Fatto Alimentare in merito all’olio di cocco, Enzo Spini ha dichiarato che “siamo di fronte a un prodotto con elevati livelli di grassi saturi e quindi sarebbe meglio consumarlo in quantità moderate.”
La confezione è da 150 grammi di wafer disposti in file da tre, per cui ho ipotizzato che la porzione ideale sia di 3 wafer che pesano 22 grammi; considerando che la tabella nutrizionale dice che ci sono 24 grammi di grassi in 100 grammi di prodotto (di cui 20 di grassi saturi) va da sè che con 3 wafer si assumono quasi 5 grammi di grassi saturi, il che è in contrasto le dichiarazioni di Aidepi che sostiene che la quantità di grassi saturi giornaliera proveniente da dolci ammonta a 2,8 g.
A meno che secondo Aidepi la porzione raccomandata sia di due wafer al giorno o meno…
Se non fosse però che ho acquistato anche una confezione di Loacker Cremkakao, suddivisa in 5 pacchetti da 45 grammi, cosa questa che sembra far intendere che ogni pacchetto equivalga ad una porzione.
In questo caso, però, i grassi sono 26 g su 100 grammi di prodotto, di cui 22 grammi di grassi saturi.
Va da sè che la porzione da 45 grammi contenga quasi 10 grammi di grassi saturi ovvero più del triplo di quanto dichiarato da Aidepi come assunzione giornaliera.
Se poi aggiungiamo i grassi che troviamo in altri prodotti da forno di uso quotidiano per molti, dai grissini al pane a fette, e via via altri prodotti….