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Interferenti endocrini nell’acqua e nel cibo in Veneto

pensieri paroleDopo aver letto il post  Forse non lo sai, ma quasi tutti gli uccelli marini del mondo mangiano plastica…, la Signora K ha manifestato il suo (giustificato) timore nel leggere certe cose, tuttavia i lettori abituali del Blog si ricorderanno di quanto successo lo scorso anno: Cromo esavalente trovato nell’acqua di Brescia: che fare?

Volendo approfondire, consiglio la lettura dei libri: Un secolo di cloro e PCB. Storia delle industrie Caffaro di Brescia e Il paese che brillò tra le luci del cromo

Resta il fatto che i danni dell’inquinamento sono, o dovrebbero essere, sotto gli occhi di tutti ed anche nel paese delle deroghe prima o poi dobbiamo pagare il conto.

Il Fatto Alimentare ha pubblicato una notizia (qui in sintesi, ma consiglio la lettura) che racconta una storia che, sarò distratto io, forse, nei TG non ho sentito, ma in compenso se ne parla in alcuni Blog.

acqua

Una sessantina di comuni veneti situati in una vasta area tra Vicenza, Verona e Padova, sono vittime da anni di un inquinamento che interessa le acque potabili e di falda probabilmente causata da attività industriali.

Il problema è talmente diffuso che è stato adottato un programma di analisi del sangue su uomini e animali, oltre a un campionamento di alimenti di produzione locale alla ricerca di sostanze perfluoroalchiliche (Pfas) riconosciute come interferenti endocrini correlate a patologie riguardanti pelle, polmoni e reni.

Le Pfas sono definite “microinquinanti emergenti” perché sono frutto di un’industria chimica recente e per questo motivo non vengono monitorate dalle indagini di laboratorio condotte di routine.

Le analisi sono state effettuate dai servizi veterinari e di igiene delle aziende sanitarie locali e i risultati dovranno essere ora valutati dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità.

lettura integrale dell’articolo QUI: Interferenti endocrini nell’acqua e nel cibo in veneto

leggi anche questo articolo: Inquinamento dell’acqua in Veneto causato da Pfas: assenza di controlli, analisi malfatte e interferenti endocrini a “piede libero”

Un commento su “Interferenti endocrini nell’acqua e nel cibo in Veneto

  1. Poppea
    13 novembre 2015
    Avatar di Poppea

    Lo schifo dello schifo, io presi lo scorso anno una bruttissima cistite, poi seppi che l’acqua era contaminata da colibatteri, non so’ se le cose possono essere correlate ma il dubbio ce l’ho, anche perché mia madre dopo un po’ di tempo la prese, in concomitanza con la comunicazione(in ritardo) della presenza di colibatteri nell’acqua.

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