“Chi rabbocca t’imbroglia!”.
È lo slogan della campagna promossa da Unaprol, il Consorzio olivicolo italiano, a tutela dei consumatori che mira a far rispettare il divieto di servire oli extravergine di oliva senza tappo antirabbocco negli esercizi pubblici: ristoranti, tavole calde, bar, self service, pizzerie.
Il divieto è previsto dalla legge Salva olio, nota come legge Mongiello, in vigore dal 2013 e perfezionata nel 2014, stabilisce una sanzione amministrativa da 1.000 a 8.000 euro, più la confisca del prodotto stesso per chi “propone bottiglie di olio extra vergine di oliva prive del tappo antirabbocco”.
Pretendere il tappo antirabbocco negli esercizi pubblici è un diritto per i consumatori e un dovere per gli esercenti pubblici che sono obbligati a rispettare questa norma sempre”.
Fonte & dettagli: Olio, al via la campagna Unaprol: “Chi rabbocca t’imbroglia” | il Test – Salvagente
I commenti sono chiusi.
L’ iniziativa è senz’ altro lodevole ma dubito che possa risolvere il problema. Infatti la maggior parte dei tappi anti-rabbocco che ho visto è applicata a pressione sul collo della bottiglia dell’ olio e rimuoverla (per poi riapplicarla) è un gioco da bambini.
Fabio