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Gli utenti Italiacom si scontrano con un Muro di gomma

Tempo fa avevo pubblicato un articolo di Altroconsumo che analizzava le offerte di Italiacom e che nel giro di poche settimane è diventato un punto d’incontro fra gli utenti di questa compagnia che hanno cominciato a scambiarsi informazioni tecniche sul come configurare il tutto.

Successivamente si sono alzate alcune voci critiche sui tempi di attesa del modem, sull’interruzione della linea e sull’assistenza, sino a sfociare nelle ultime settimane in un vero e proprio malcontento, a causa della richiesta di 100 € Una tantum per adeguamento/ampliamento rete ADSL ; a parte la somma non tascurabile, c’è da dire che non è piaciuto l’approccio ricattatorio del tipo: O paghi o ti stacco la linea, perdendo tra l’altro i 150 € di attivazione.

Resta il fatto che trattandosi di una modifica unilaterale del contratto, gli utenti hanno diritto a recedere dallo stesso, senza il pagamento di penali o altro.

Ma anche in questo caso, come sempre per noi consumatori il libero mercato equivale solo a perdere tempo e denaro, sperando poi di non cadere dalla padella nella brace, affidandosi ad un altro operatore.

Anche in questo caso piuttosto che rispondere alle lamentele dei clienti, la società preferisce alzare un Muro di gomma sul quale rimbalzano telefonate, mail, ma anche raccomandate.

Ritengo utile e significativo copiare uno degli ultimi commenti ricevuti, scritto da Gianluca:

Buonasera Paoloblogghisti :) Vi aggiorno sulla mia disdetta.

Ho fatto presente al servizio clienti giusto una settimana fa, dopo che il 16 c.m. mi è stata staccata la linea, che non ero tenuto a pagare i 100 euro in quanto avevo inviato disdetta nei termini e che il distacco era ingiustificato. Mi hanno allora detto di inviargli per fax la raccomandata e la ricevuta in mio possesso perché a loro non era pervenuta.

Inviato il fax dopo poco li richiamo per chiedere i codici di migrazione e sapete la risposta quale è stata? “Salve sig. … ho da poco registrato proprio il suo fax” ed io bene allora mi può comunicare i miei codici di migrazione e l’operatrice deve pagare 100 euro per la disdetta prima.

Cosa? Prima dissero che dovevo attendere la ricevuta di ritorno della raccomandata per comunicarmeli (direttive aziendali) ed ora rivengono nuovamente a bussare a soldi, come la metti e la giri sempre 100 euro chiedono!

Ho fatto presente che non sono tenuto a pagarli in quanto:

A) il recesso è stato fatto a seguito di loro modifica unilaterale del contratto;

B) che la loro carta dei servizi al punto 2.8 riporta testualmente:  “Nel caso in cui – ex artt. 2.3 e 2.4 della presente carta dei servizi – il Cliente receda dal contratto oppure ITALIACOM risolve il medesimo per inadempimento del Cliente, senza che quest’ultimo restituisca le apparecchiature concesse in comodato d’uso da ITALIACOM, nel termine di 30 giorni dalla comunicazione del recesso o della risoluzione, il Cliente riconosce fin da ora il diritto di credito a favore di Italiacom – a titolo di risarcimento forfettariamente calcolato – la somma di €300. Anche nel caso in cui non ci siano da recuperare le apparecchiature concesse in comodato d’uso, il Cliente riconosce fin da ora anche il diritto di credito a favore di Italiacom della somma di €100,00 – a titolo di costi amministrativi per la disattivazione del servizio – nel caso di inadempimento o ritardo adempimento da parte Sua.”

e quindi non sono tenuto a pagare questi costi in quanto non rientro “nel caso di inadempimento o ritardo adempimento da parte Sua”.

Vedendo il muro di gomma ho chiesto di riallacciarmi per il momento la linea dato che il mese di novembre l’ho pagato ed anche in anticipo. Nuovamente mi è stato risposto che devo prima pagare i 100 euro della disdetta.

Ho ribattuto che ne avremmo parlato a fine mese e che DOVEVANO immediatamente riattivarmi la linea e che del pagamento avremmo riparlato a fine mese.

Nuovamente mi è stato controbattuto che avendo fatto disdetta devo pagare quanto prima.

Allucinato da questo atteggiamento, sarcasticamente ho attaccato dicendo che i soldi sulla carta erano lì che aspettavano proprio loro…

Ora vi sto scrivendo grazie alla connessione fornitami da un altro operatore che fintanto non mi allaccerà l’ADSL mi consente di collegarmi e telefonare in 3G.

Per esperienza personale sulla telefonia mobile, è affidabile ed ha un ottimo servizio clienti. Pago poco di più ma volete mettere!!

Il peccato è l’aver perso il numero telefonico di casa che ho dal 1970 :(

Secondo voi posso rivolgermi al CORECOM o all’AGCOM per riottenere il mio vecchio numero?

11 aprile 2014: A Mi Manda Rai 3 si è parlato di Italiacom

Nel corso della trasmissione è stato detto che Agcom metterà a disposizione degli utenti i codici di migrazione, senza che sia necessario passare da Italiacom.

7 commenti su “Gli utenti Italiacom si scontrano con un Muro di gomma

  1. paoblog
    11 aprile 2014

    A Mi Manda Rai 3 si è parlato di Italiacom

    vedi: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-b739ea52-2814-42d3-a563-2912e16d3b74.html#p=

    Nel corso della trasmissione è stato detto che Agcom metterà a disposizione degli utenti i codici di migrazione, senza che sia necessario passare da Italiacom.

  2. Paoblog
    7 aprile 2014

    L’amica giornalista cerca con una certa urgenza utenti “arrabbiati” di Italiacom.

    Chi è interessato mi nome, telefono e mail + l’autorizzazione a trasmettere i dati (solo per questa volta).

    Scrivetemi alla mail che trovate alla voce Contatti.

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  4. Pingback: Ieri a Mi Manda Rai 3 un lettore del Blog ha raccontato i problemi con Sorgenia | Paoblog

  5. Andrea
    4 dicembre 2013

    Lascia perdere il corecom…fanno ridere.

    Ho avuto il tuo stesso problema. Invio una richiesta di provvedimento urgente al corecom e loro attendono 7 giorni lavorativi per far rispondere italiacom. Considera che il codice migrazione impiegano max 24 ore per fornirtelo. Dopo 7 gg Italiacom se ne infischia e loro emettono un provvedimento. Altri 7 gg da attendere. Facciamo ridere.

    Italiacom non risponde nemmeno dopo gli altri 7gg infischiandosene di un’autorità delle telecomunicazioni.

    Come se a noi ci fermassero i carabinieri e noi potessimo tranquillamente fregarcene e tirare dritto. Questi maledetti truffatori campano grazie a questo schifo di stato che non ci tutela per niente.

  6. andrea
    2 dicembre 2013

    – Si conferma quindi la mia idea: chi ha interesse (economico) a mantenere il proprio numero di telefono fisso (al fine di essere rintracciabile), fa bene a non “migrare” (ed eventualmente apre nuova utenza per internet ecc…);
    – del resto, se l’operatore incumbent mi fa pagare un costo fisso di tot €/mese, come posso ragionevolmente pensare che un soggetto diverso, pur comprando il traffico dall’operatore incumbent, mi faccia spendere di meno?
    – nel medio/lungo periodo, per definizione, è impossibile (sul mercato della telefonia non ci sono…ONLUS)

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I commenti sono chiusi.

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