“Chiedere all’industria, ai supermercati e alle agenzie pubblicitarie di modificare volontariamente, in senso restrittivo, i propri comportamenti non funziona. C’è bisogno di limiti imposti dal governo, in modo che tutti siano in condizioni di parità”.
È quanto sostiene in un’intervista al Guardian Dan Parker, un ex dirigente pubblicitario che ha lavorato per vent’anni con grandi aziende alimentari, come Coca-Cola e McDonald’s. Parker, dopo essere stato colpito da diabete, in seguito ad obesità, ha cambiato la propria vita e ha fondato l’associazione Living Loud, mettendo a frutto la propria esperienza per combattere il cibo spazzatura.
Al quotidiano britannico, Parker racconta per la prima volta le strategie di marketing con cui l’industria aggira l’adozione di impegni volontari, spingendoci a consumare sempre più zuccheri e junk food.
Fonte & lettura integrale: Il Fatto Alimentare