Le patatine fritte bene non mi fanno, 😉 ma talvolta trasgredisco alle mie regole alimentari, vuoi per gola, vuoi per fare un test, così come è accaduto questa volta con le patatine Terra Blue chips.
Neanche a farlo apposta proprio un paio di giorni prima dell’acquisto avevamo visto in televisione un servizio sulle patate blu della Sardegna, delle quali conoscevo l’esistenza, e mi è rimasta la voglia di assaggiarle.
Quando sullo scaffale ho visto queste patatine ho subito letto gli ingredienti, ma non ho notato che queste patate naturalmente blu (come specificato sulla confezione) in realtà sono simili alle antiche varietà di patate del Sudamerica.
A ben pensarci, simili vuol dire tutto e niente. Anche il salmone Ogm è simile al salmone allevato… 😉
(Nota integrativa: In realtà sulla confezione si parla di patate simili a quelle sudamericane, ma poi in un articolo del 2008 ho letto che: “L’idea di coltivare patate, che avessero un colore diverso dalle classiche marroni, è nata quasi 12 anni fa. Il suo “inventore”, Christoph Gämperli di Flawil, ha cominciato a incrociare nell’orticello di casa sua patate della specie “Idaho Blue” con quelle più chiare “Parli”, caratteristiche della regione Prättigau nei Grigioni. “
Andiamo avanti. Questi gli ingredienti: Patate 40,5% – patate blu 40,5% – olio di girasole – sale marino 1%. Nel complesso mi soddisfavano, visto che non contenevano nulla di più degli ingredienti che dovrebbero esserci.
In genere prendiamo patatine con olio extravergine di oliva, resto dell’idea che vada bene anche quello di girasole, piuttosto di certi oli vegetali non meglio identificati.
Nella foto qua sotto puoi vedere la tabella nutrizionale, nella quale sono indicati i valori sia del Sodio che del Sale, come previsto dalle regole sulle nuove etichette che dovrebbero entrare in vigore nel 2016, se ben ricordo, anche se forse crea confusione piuttosto che chiarezza.
(Nota integrativa, tratta da questo articolo: Partendo dal presupposto che possiamo vivere benissimo senza aggiungere sale al cibo non ci sono problemi se l’assunzione giornaliera oscilla da 5 a 6 grammi. In Italia, però, arriviamo tranquillamente a 10-12 grammi al giorno, una quantità più che doppia rispetto a quanto consigliato.
Per essere precisi nelle tabelle nutrizionali degli alimenti confezionati troviamo spesso la dicitura “sodio” e questo può confondere le idee. La conversione rispetto al comune sale da cucina è presto fatta: un grammo di sodio equivale a 2,5 grammi di sale. Per cui se dobbiamo ragionare in termini di sodio, ne possiamo assumere da 2 a 2,4 grammi al giorno. Se eccediamo in modo costante per anni, ci possono essere conseguenze importanti sulla salute.)
Qualche settimana fa avevo letto un articolo sull’acrilamide ovvero di quella sostanza nociva (potenzialmente cancerogena) che si forma nelle patate se cotte a temperature troppo elevate.
Va da sè che è interessante leggere che queste patatine sono fritte ad una temperatura inferiore di 40 gradi rispetto a quella delle patatine comuni; ovviamente mi devo fidare di quanto scritto in etichetta.
Per quanto riguarda la prova d’assaggio, le ho sentire più leggere rispetto alle altre che stava consumando la Signora K e leggermente meno salate; meno croccanti e più pastose, forse, ma nel complesso le ho gradite.
Se interessa, leggi anche questo articolo de Il Fatto Alimentare.
è il prezzo da pagare quando si fa un test 😀 tuttavia funge anche da deterrente per evitare il consumo smodato 😉
tornando seri, ecco qualche prezzo alternativo: Saiwa cipster patatine ad € 18,19/kg – Pringles 13,88/kg che è meno, ma se poi vai a leggere gli ingredienti …
Ci sono le patatine tradizionali composte da tre ingredienti (patate, olio e sale) e quelle più elaborate, che possono contenere farina di patate, olio vegetale, e altri 10/12 tra ingredienti e additivi. Nell’elenco spiccano: la farina di frumento, di mais, il formaggio in polvere, l’aglio in polvere, i mono e digliceridi degli acidi grassi alimentari, maltodestrine, esaltatori di sapidità, aromi, coloranti.
aaagh, pagare le patate 16 euro al chilo è come…rivestire un forno industriale con una lamina d’oro -:)
grazie mille… ma l’esselunga qua non c’è!!! vedrò alla coop o alla conad…
io le ho prese all’Esselunga e costano € 1,63 per 100 grammi
scusa, il prezzo? e dove si trovano?