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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

L’etichetta sarà a norma di legge, però la trasparenza è altrove…

Ho scritto altre volte di etichette che pubblicizzano un prodotto che poi non è quello che ti ritrovi a consumare; spesso, come è capitato ad una lettrice de Il Fatto Alimentare, ti senti dire dall’azienda che loro rispettano le norme di legge (e chi dice di no), tuttavia la trasparenza verso il consumatore secondo me deve percorrere un’altra strada. (Vedi anche, ad esempio, questa etichetta)

Nella foto che segue puoi vedere la scatola di un prodotto che mi hanno regalato tempo fa in un supermercato.

Tralasciamo il fatto che si tratta di un prodotto venduto in Italia e che le scritte sono tutte in inglese e non sono certo che la cosa rispetti le norme…

La scritta parla di Coconut, l’immagine ti fa vedere la noce di cocco ed il suo latte, poi più in basso c’è la scritta With rice (con riso) per cui sarebbe lecito aspettarsi che si tratti di latte di cocco con aggiunta di riso…

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se non fosse che poi leggi gli ingredienti (questi in italiano) e scopri che l’ingrediente principale è l’acqua, seguita dal 5,3% di latte di cocco e del 3,3% di riso. A seguire additivi vari…

Scan0002

Se mai ce ne fosse stato bisogno, si conferma il fatto che sia molto meglio leggere l’etichetta prima di acquistare un prodotto.

 

Un commento su “L’etichetta sarà a norma di legge, però la trasparenza è altrove…

  1. Poppea
    15 settembre 2014

    😀 ma ‘ndo sta’ il cocco?

I commenti sono chiusi.

Informazione

Questa voce è stata pubblicata il 15 settembre 2014 da in Consumatori & Utenti, Pensieri, parole, idee ed opinioni con tag , , , , , , , , .
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