Sei in auto ed esci da un parcheggio, da un incrocio oppure ti trovi in una situazione che potresti risolvere facilmente se l’altro automobilista che incroci si fermasse, anche se non tocca a te, per pura cortesia?
Bè sappi che se sarai al telefono, io sarò menefreghista nei tuoi confronti così come tu lo sei con me.
Da oggi dico basta agli atti di cortesia agli incivili, fermo restando che rispetterò il Codice e se avrai diritto di precedenza naturalmente l’avrai.
Telefonare mentre si guida oltre che ad essere un comportamento vietato dal Codice della Strada, è indubbio che sia molto pericoloso, per sè e per gli altri, come ha testimoniato una persona resa invalida dopo essere stata investita da un automobilista impegnato ad inviare sms e che vorrebbe (ma non può più) tirare fuori dalle auto questi personaggi e fargli capire a suon di schiaffi quanto sia pericoloso essere distratti alla guida.
Che sia inviare sms o parlare al telefono senza auricolare, poco importa, resta il fatto che questo modo di agire comporta la totale mancanza di rispetto degli altri utenti della strada.
Gli automobilisti ogni giorno sono alle prese con quelli che entrano nelle rotonde guidando (male) con una sola mano e magari rallentano di colpo dato che non possono materialmente cambiare marcia non avendo mani libere, figuriamoci poi a mettere la freccia quando svoltano.
Gente che non parte al verde essendo distratta e per la stessa ragione poi passa con il rosso.
I ciclisti devono convivere con i pericolosi sbandamenti e/o guida a zig zag tipica di chi usa il telefono mentre guida ed i pedoni … vengono falciati spessi, sulle strisce e con il semaforo verde.
I vigili non vedono, a sberle non li possiamo prendere e quindi noi dobbiamo adattarci ai cattivi comportamenti altrui.
Io, francamente, mi sono rotto i coglioni (scusate, ma quando ci vuole…). E’ ora di dire basta e di smettere di sopportare questi incivili.
A testimonianza che ci siamo rotti di dover convivere con gli incivili, ecco ad esempio la nascita su Facebook della pagina Dagli all’incivile dove denunciare, in questo caso, quelli che parcheggiano come gli fa comodo, fregandosene del prossimo, che sia un altro utente come di un disabile, così come quelli che sporcano le strade.
Così come invito al boicottaggio delle aziende che non rispettano i nostri diritti, ritengo sia necessario fare qualcosa in più che mandare affancucciolo il furbone* di turno.
* Se rientri fra questi personaggi non ti offendere, perchè con i tuoi comportamenti puoi uccidere o menomare altre persone.
Ti sembra un comportamento intelligente** e civile?
Oppure giustificheresti uno che investe tua mamma o tua moglie perchè impegnato a telefonare in auto? No, vero?
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Scrive Sigfied Stohr nel suo spazio sul mensile Auto:
Molte persone confessano la loro ignoranza su tanti argomenti (escluso il calcio); altre confessano molte loro incapacità: a scrivere, a far di conto, ad avere memoria, a lavorare con le mani.
Difficile trovare chi affermi di guidare male: al massimo si definiscono prudenti. Forse perchè capiscono inconsciamente che guidare bene richiede intelligenza.
Servono infatti capacità mentali e manuali, sensoriali, percettive, coordinamento oculomotorio, capacità di previsione e di lettura visiva del movimento, capacità di decodifica della segnaletica e di immersione nel flusso del traffico.
Ecco perchè non si accetta volentieri di guidare male, perchè per guidare servono molte intelligenze.
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Tempo fa in un altro post mi chiedevo se potesse servire, prima di sorpassare i minchioni della seconda fila, un lampeggio, un colpo di clacson e magari un gesto che riassuma il fancucciolo.
Un sorpasso, dieci, venti, cinquanta automobilisti che lo mandano a fancucciolo, faranno nascere in lui qualche domanda? Potrebbe succedere che arrivi a pensare Forse sto facendo qualcosa di sbagliato?
La risposta che mi ero dato è stata: No, al solito, quando scrivo di buonsenso e rispetto delle norme, scivolo nell’Utopia, per colpa della quale mi dimentico che il “BelPaese” è un formaggio e non questa nazione di furbetti…
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Tratto da quanto scritto da Fiamma Satta nella sua rubrica su Vanity Fair: Dalle corsie riservate in Cina alle nuove leggi in America, soluzioni cercansi per proteggere pedoni ed automobilisti dagli incidenti per distrazione da telefonico. Il vero problema, però, è la concentrazione.
Noi dovremmo preoccuparci dell’aumento dei bambini travolti sulla strada mentre camminano trafficando con il loro smartphone. Del resto, nemmeno i genitori potrebbero badar loro perchè a loro volta impegnati a scrivere testi di mail e sms, o a fare giochini. Tali occupazioni diventano ancor più abominevoli quando si guida.
Per arginare questa mortale abitudine, in New Mexico (Usa) una nuova legge proibisce di mandare sms al volante e si sta approvando un’App che disattivi le funzioni di scrittura ai guidatori. In Cina invece sperimentano corsie dedicate per chi cammina con e senza telefono.
La vera “kryptonite” di quest’umanità “erecta” ma ormai sempre più incurvita su pc e cellulari e implacabilmente disconnessa dalla realtà è, però, la parola “concentrazione”: guai a fare una cosa per volta (per esempio guidare) dedicando massima attenzione, guai ad applicarsi a studio, lavoro e amore, senza distrarsi, e guai soprattutto ad essere un buon esempio per i giovani. Salvo poi lamentarsi delle loro fragilità.
Purtroppo guidare e parlare al cellulare sta diventando sempre più frequente, sarò esagerata a ma a sta’ gente io ritirerei la patente