Alcuni giorni fa ho incontrato Ram, la mamma del Pupetto Blog e le ho accennato del test sui dentifrici per bambini letto su Il Test, dove hanno verificato gli ingredienti principali e la presenza di additivi e coloranti sgraditi.
Questo post inizialmente non era in programma, ma una parola tira l’altra ed in ogni caso completa quanto scritto in precedenza dopo aver letto la lista degli ingredienti dei prodotti che utilizzo (vedi link in calce).
Ricordiamoci che stiamo parlando di dentifrici per bambini e quindi sarebbe lecito aspettarsi un’alto livello di attenzione da parte dei produttori, tanto più se si considera che mettere sul mercato un prodotto con pochi ingredienti sgraditi è fattibile.
Nell’articolo il primo ingrediente di cui si parla è il Fluoro che è sconsigliato nei dentifrici per bambini sotto i 3 anni e se il dentifricio contiene da 1000 a 1500 ppm di fluoro, è obbligatorio riportare sull’etichetta una dicitura che ne sconsiglia l’uso per bambini sotto i 6 anni, a meno di supervisione medica.
Su questi presupposti scatta una penalità per Pasta del Capitano baby che non indica in etichetta la quantità di fluoro e per Mentadent ha il doppio di fluoro rispetto agli altri dentifrici.
Poi ci sono i Parabeni che sono utilizzati come antibatterici e che sono sospettati di inteferire con il sistema endocrino e sono presenti in due prodotti: Carrefour Kids (sodium propylparaben e metylparaben) e Tau-marin (sodium propylparaben).
Come dicevo prima se tutti gli altri prodotti fanno a meno di questi parabeni, forse se ne potrebbe fare a meno…
Facendo una verifica su Biodizionario.it che permette du fare una ricerca degli ingredienti INCI il sodium propylparaben si becca due pallini rossi che equivalgono ad un perentorio: Inaccettabile.
Poi si tocca l’argomento PEG che potrebbero essere contaminati da sostanze tossiche; dopo che avevamo parlato, Ram ha controllato il dentifricio Mentadent che usa il Pupetto Blog ed ha trovato il PEG-32 che sul Biodizionario è indicato con un pallino rosso e la nota: qualche problema, se ne sconsiglia l’uso a meno che sia il solo componente in rosso o che sia presente in misura minore.
In sostanza se il PEG non c’è meglio, ma se è uno solo è accettabile; mi è capitato in altri prodotti di trovarne due o tre in etichetta ed allora forse la somma di tutti è sconsigliata.
Infine quello che secondo me è un tasto dolente ovvero i coloranti, i dolcificanti (in genere saccarina) e gli aromi allergizzanti (Limonene) la cui presenza però non è realmente necessaria nel prodotto.
Nello specifico si fa notare come in Oral-B Stages sia presente il carbomer, un addensante di origine sintetica e che Pasta del Capitano baby contiene addirittura 6 coloranti.
Per consultare le tabelle complete del test vi rimando al numero 1 della rivista in vendita al prezzo speciale di 2 €.
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