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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Le aziende scorrette o poco etiche potremmo punirle noi consumatori, però…

I puntini che seguono il però del titolo riguardano la pigrizia tipica di molti (troppi) consumatori che sul momento protestano e si indignano, riempiono i social di insulti e poi, semplicemente, si adeguano.

Però il potere d’acquisto lo abbiamo noi in mano e se lo usassimo con intelligenza, forse riusciremmo a migliorare le cose.

Nella foto che segue, tratta da Twitter, un esempio di quel boicottaggio di cui parlo spesso…

…e che io ovviamente pratico (Vedi Eni, Vodafone, Autostrade, ecc); pensate se lo facessimo tutti, ad esempio per punire chi fa le furbate con le bollette a 28 giorni prima e con gli aumenti poi.

Le 4 compagnie telefoniche hanno incassato 1 miliardo con questa scorrettezza ed hanno pagato 5 milioni di multa (in 4).

Mi sono fatto una domanda: ma quanti milioni di clienti hanno?

Leggo che secondo gli ultimi dati pubblicati da AGCOM, relativi al secondo trimestre del 2017, in Italia sono attive ben 98,9 milioni di linee mobili.

Immaginiamo che anche solo il 10% cambi compagnia da un giorno all’altro, orientandosi verso quelle più rispettose dei clienti.

Si tratta di circa 10 milioni di utenze ed i fatturati delle Compagnie ne risentirebbero in maniera maggiore rispetto alla misera multa pagata.

Siamo noi, con i nostri soldi, che li facciamo prosperare; e se reagissimo in maniera tangibile alle loro scorrettezze?

P.S. Non solo aziende, dovremmo boicottare anche le persone: E mo basta, italioti e furbetti, per voi serve la gogna sociale oppure Se ognuno di noi isolasse gli incivili con cui ha a che fare…

Vedi anche i cattivi comportamenti “quotidiani” dei singoli negozi; ad esempio: A chi tocca pulire questo parcheggio?

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