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La plastica ritorna: i nostri rifiuti sono rispediti al mittente attraverso la catena alimentare. Il caso del lago di Garda

in sintesi un interessante articolo di che leggo su Il Fatto Alimentare che conferma, se mai ce ne fosse bisogno, quanto visto in Trashed.

Resta il fatto che a prescindere dal fatto che la raccolta differenziata sia ancora carente e/o malgestita, ricordiamoci anche il problema potrebbe essere contenuto, in parte, con una gestione migliore degli imballaggi da parte delle aziende.

Ed invece si continua ad intasare i cestini con rifiuti (imballi) assolutamente evitabili.

Ecco qualche esempio: Perugina Nero SaecoLabocaina e MicrosoftClaritynDel MonteErboristica

Fortunatamente esistono aziende che nel campo degli imballaggi hanno idee innovative: Pastificio Afeltra

° ° °

Uno studio dimostra come i rifiuti plastici rientrino nella catena alimentare, fino a tornare all’uomo. Tra i materiali maggiormente utilizzati nel campo degli imballaggi e dei materiali a contatto con gli alimenti c’è la plastica, grazie alle sue caratteristiche di versatilità e alla possibilità di impiego a diverse temperature.

Ma prima o poi, anch’essa diventerà rifiuto, pericoloso se non gestito correttamente come dimostra una ricerca preceduta da un’analisi dell’Università bavarese di Bayreuth. Lo studio parla dei rifiuti dovuti alla plastica come di un problema crescente soprattutto per gli ecosistemi marini, ma non solo.

Le maggiori preoccupazioni riguardano l’abbondanza di analoghi microframmenti riscontrata all’interno del Lumbricus variegates, un vermicello parente del lombrico, che come habitat ha la superficie dei sedimenti delle acque dolci.

Lo studio in questione ha preso in esame quelli che vivevano sulle spiagge lungo il lago di Garda. Un’abbondanza, secondo lo studio, paragonabile a quella che si riscontra negli oceani.

Il vermicello ha dimensioni ridotte (il trattino bianco in basso a destra equivale a mezzo millimetro e mostra la scala della foto), e piccoli o piccolissimi sono anche gli altri esseri viventi che abitano il Garda e che, hanno dimostrato i ricercatori, in laboratorio inghiottono i pezzettini di plastica così abbondanti nei sedimenti: pulci d’acqua, lumachine d’acqua…

lombrico-plastica-sedimenti-garda

(Le frecce indicano particelle di plastica nel suo tubo digerente, inghiottite dallo stesso durante esperimenti in laboratorio)

Lungo la catena alimentare, la plastica ingerita dai vermetti e dagli altri piccoli insetti, passerà all’interno dell’animale che li catturerà e li mangerà, fino ad arrivare al vertice della catena alimentare: l’uomo, che ovviamente considera bocconi squisiti i pesci tipici del Garda, come gli altri animali acquatici, sia d’acqua dolce che salata.

Un rifiuto che viene rispedito al mittente insomma.

Focalizzato sulla presenza di tali microparticelle di plastica in sedimenti presso il lago di Garda (affermazione che ha scatenato polemiche da parte della Comunità del Garda e dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente della Provincia che vorrebbe verificare metodo e obiettivi della ricerca) dovrebbe essere interpretato come un pericolo a più ampio raggio visto che nello studio si legge che “le principali fonti terrestri di rifiuti di plastica che inquinano sono detriti che potrebbero provenire da discariche”, presenti ovunque sul territorio italiano.

Sotto accusa frammenti di polimeri a bassa densità come il polistirolo, polietilene e polipropilene ma anche poliammide e polivinilcloruro (PVC) che la ricerca reputa provenire da prodotti post-consumo, materiali di imballaggio, bottiglie per bevande, stoviglie usa e getta ma anche da giocattoli di plastica.

Non da ultimo si parla di frammenti incolore di polietilene, che potrebbero provenire da sacchetti di plastica (gli oxodegradabili: ossia i falsi biodegradabili) o da materiale di confezionamento e trasporto

3 commenti su “La plastica ritorna: i nostri rifiuti sono rispediti al mittente attraverso la catena alimentare. Il caso del lago di Garda

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  3. Poppea
    18 ottobre 2013

    Io uso qualche volta il nero perugina cmq sono arrivati degli imballi in polistirolo qui in caserma l’ho smaltito tutto io per farci i pannelli nel ripostiglio e con i pezzi piccoli ci farò le casette per il presepe

I commenti sono chiusi.

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Questa voce è stata pubblicata il 18 ottobre 2013 da in Consumatori & Utenti, Riciclo = Risorsa con tag , , , , , , , , , , .